Al Tavolo Agroalimentare della Farnesina, svoltosi alla presenza del Sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano, sono ripresi i confronti sul Piano di promozione del Made in Italy all’estero per il biennio 2022-23. E’ intervenuto in merito il presidente della Copagri Franco Verrascina a rimarcare l’importanza degli accordi di libero scambio con i paesi esteri, imprescindibili per lo sviluppo del comparto agroalimentare e la tutela dei prodotti italiani. Il mercato delle esportazioni è in crescita e, grazie alla qualità offerta e la sicurezza della provenienza delle materie prime, paesi come gli Stati Uniti, Germania, Francia, Cina e Russia incrementano la loro domanda di prodotti Made in Italy.
“Tra le principali destinazioni dell’agroalimentare nazionale – ha evidenziato Verrascina – ci sono gli Stati Uniti, che pur collocandosi al secondo posto in termini di valore fanno registrare nel primo semestre del 2021 l’incremento maggiore della domanda favorito dalla risoluzione della controversia sulla questione Airbus-Boeing. Positivo anche l’andamento in Germania e in Francia, rispettivamente al primo e al terzo posto tra i Paesi importatori di italian food; nello stesso periodo, cresce anche l’export in Russia e in Cina”.
Alla luce di tali positivi numeri, ma anche delle criticità riscontrate in diversi altri mercati, si ritiene prioritario potenziare le strategie già individuate nel cosiddetto ‘Patto per l’Export’, siglato a giugno 2020, con il fine di promuovere e stimolare la crescita del Made in Italy e attrarre gli investimenti, dando un forte e positivo segnale di attenzione e di fiducia nei confronti del Paese e dei mercati esteri; dobbiamo continuare a tenere alta l’attenzione per tutelare e rafforzare il patrimonio di credibilità dell’agroalimentare nazionale, ottenuto in decenni di sacrifici e di impegno da parte dei nostri produttori agricoli.
“Ci riferiamo, in particolare, agli investimenti per la comunicazione e per la promozione dell’agroalimentare all’estero, per il potenziamento dell’eCommerce e per il rafforzamento della partecipazione delle PMI al sistema fieristico, ma anche ai contributi a fondo perduto e ai finanziamenti agevolati a favore dell’internazionalizzazione delle imprese e delle startup dei giovani imprenditori agricoli; sul versante interno, analoga attenzione andrà poi riservata alla valorizzazione delle produzioni locali, cui assicurare una maggiore presenza sugli scaffali anche attraverso meccanismi incentivanti, e alla promozione dell’aggregazione, tramite apposita premialità finalizzate a dare una vera svolta, fondamentale anche in ottica export”, ha concluso Verrascina.
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