Slow Beans approda in Sicilia nel 2022

Polizzi Generosa si candida ad accogliere l’edizione 2022 di Slow Beans, l’evento organizzato da Slow Food che riunisce i produttori e le comunità dell’omonima rete di Slow Food dedicata ai legumi. La cittadina del palermitano – culla del fagiolo badda, Presidio Slow Food– ha dato la sua disponibilità a raccogliere il testimone in occasione della due giorni di Slow Beans organizzata a Capannori, in provincia di Lucca, dove 10 anni fa si è tenuta la prima edizione dell’evento.

La rete Slow Beans in questo decennio è cresciuta, anche grazie all’impegno di tante amministrazioni comunali che, come Capannori e Polizzi Generosa, hanno creduto nei legumi come prodotto principe per proteggere la biodiversità, e con essa valorizzare il territorio e le comunità locali. Slow Beans conta oggi circa 50 tra Presìdi Slow Food, Comunità Slow Food e prodotti saliti a bordo dell’Arca del Gusto. Il prossimo passo sarà coinvolgere i produttori di legumi al di fuori dei confini italiani e far diventare la rete internazionale.

L’evento che si è tenuto fino a domenica 5 dicembre a Capannori ha visto la partecipazione di 50 produttori italiani e 7 provenienti da Bulgaria, Lettonia, Germania e Polonia, riuniti in una mostra mercato che ha visto anche momenti di educazione e degustazione, incontri e dibattiti.

“Prepararci ad accogliere e organizzare insieme la prossima edizione di Slow Beans è l’occasione per strutturare le nostre azioni in un progetto strategico per la nostra comunità. E rafforza l’idea che come amministrazione possiamo lavorare per la valorizzazione dei prodotti locali e di filiera, e quindi del nostro territorio, e farne sistema. Ospitare questo evento vuol dire anche fare e dare forza alla rete, far incontrare i territori, le comunità e le municipalità che stanno lavorando in questo senso” dichiara Gandolfo Librizzi sindaco di Polizzi Generosa raccogliendo il testimone dal vice sindaco di Capannori Matteo Francesconi.

Roberta Billitteri, produttrice del fagiolo badda e vicepresidente di Slow Food Italia, sottolinea l’impegno dell’associazione nel coinvolgere i Comuni nella rete di Slow Beans, proprio come Polizzi Generosa che da sempre collabora per la promozione del Presidio. “Sono moltissime le municipalità che hanno aderito e che si stanno strutturando all’interno della rete di Slow Beans. Si tratta di modelli da emulare, perché portatori di interessi e di buone prassi. Sono attività che mettono in pratica azioni concrete di tutela della biodiversità. I legumi sono il cibo del futuro, baluardo di biodiversità, simbolo di buone pratiche, di resistenza al cambiamento climatico, tutela del paesaggio e contrasto al dissesto idrogeologico”.

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