La vitamina C è fondamentale per il nostro organismo e fonte vitale per la funzione immunitaria e viene comunemente associata alle arance, spingendo le persone, all’arrivo dei primi freddi, a fare scorta di agrumi. Eppure esiste un altro frutto che contiene più vitamina C di qualunque altro: il peperone rosso. I peperoni rossi sono spesso classificati e cotti come ortaggi ma, poiché contengono semi, sono classificati botanicamente come un frutto.
Ogni 100g di peperone rosso, contiene circa 126mg di vitamina C, quantità che supera addirittura la dose giornaliera raccomandata e, secondo uno studio comparativodel Journal of the Science of Food and Agriculture, quei numeri aumentano ancora di più se si scelgono i peperoni biologici.
I ricercatori hanno analizzato le quantità di composti bioattivi nei peperoni coltivati biologicamente e nei peperoni coltivati in modo convenzionale e hanno scoperto che i peperoni coltivati biologicamente contenevano significativamente più vitamina C che, sebbene sia spesso acclamata per le sue potenti proprietà di potenziamento immunitario, ha anche un effetto protettivo contro le malattie cardiache e la morte precoce. Contengono, inoltre, quantità maggiori di carotenoidi, come beta carotene, acidi fenolici e flavonoidi, come la quercetina che aiuta a ridurre l’infiammazione, alleviare il dolore, abbassare la pressione sanguigna e migliorare l’apprendimento e la memoria.
Un singolo peperone rosso contiene 30 diversi antiossidanti, che aiutano a combattere le malattie cardiache, prevengono il cancro, proteggono dalle malattie del fegato e combattono lo stress ossidativo e l’infiammazione e che li rendono uno dei frutti più nutrienti che puoi mangiare.
I ricercatori che hanno pubblicato uno studio sull’American Journal of Clinical Nutrition hanno esaminato la dieta e la salute di 97.203 persone, scoprendo che coloro che consumavano la maggior quantità di frutta e verdura avevano un rischio inferiore di sviluppare malattie cardiache e un rischio inferiore di morte precoce rispetto a quelli con le assunzioni più basse.
I ricercatori hanno concluso che questo beneficio può essere determinato dall’elevata concentrazione di vitamina C in frutta e verdura, poiché quelli con i livelli plasmatici di vitamina C più alti sembravano avere l’effetto maggiore.
La vitamina C è anche fortemente coinvolta nel sistema nervoso. Supporta i neuroni, modula la trasmissione degli impulsi nervosi e aiuta il corpo a produrre catecolamine o gli ormoni dopamina, noradrenalina ed epinefrina che aiutano a controllare i livelli di stress.
La vitamina C può essere utile anche per:
- Protezione contro i danni dei raggi UV
- Prevenire le rughe e la perdita di collagene
- Guarigione di ustioni e ferite
- Ridurre l’acne
- Alleviare la pelle secca
- Antietà
L’attuale raccomandazione per la vitamina C è di 75 mg al giorno per le donne adulte e di 90 mg al giorno per gli uomini adulti. Mentre dosi giornaliere di diverse centinaia di mg al giorno hanno senso per molti, ci sono prove che dosi più elevate, ovvero quelle superiori a 1.000 mg al giorno, potrebbero essere migliori per combattere virus come il comune raffreddore ed Epstein-Barr e come parte del trattamento per il cancro.
Altre fonti di vitamina C
Oltre ai peperoni rossi, uno dei frutti più ricchi di vitamina C disponibili è l’acerola o ciliegia delle Barbados, che fornisce 1.644 mg di vitamina C per tazza. Confrontalo con un’arancia media, che contiene circa 69,7 mg di vitamina C. Altri frutti e verdure particolarmente ricchi di vitamina includono:
- Broccoli
- Patata dolce
- Pomodoro
- Cavolfiore
- Peperoncini
- Papaia
- Cavoletti di Bruxelles
- Succo di pomodoro/pomodoro
- Carciofo
- Fragole
- Uva
- Cavolo
- Cantalupo
- Kiwi
- Cavolo cotto