Per contrastare gli sprechi alimentari, Italian Food News aggiorna la rubrica sulla conservazione di frutta e verdura, proponendo suggerimenti ai lettori sui metodi migliori per far durare più a lungo i prodotti agroalimentari che si trovano in estate.
Secondo i dati del Food Waste Index Report 2021 del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unep) e l’organizzazione Wrap, infatti, la maggior parte sono le famiglie scartano l’11% di alimenti, mentre servizi e punti vendita al dettaglio ne sprecano rispettivamente il 5% e il 2%. Circa 931 milioni di tonnellate di cibo nel 2019 non sono state consumate, finendo così nella spazzatura, per un equivalente di 121 kg di cibo sprecato a testa l’anno.
Quindi, in vista delle alte temperature estive, quali sono i modi migliori per conservare frutta e verdura?
Le basi
Come sempre, i primi consigli generici che sono validi per ogni stagione, ossia che ci sono tre cose principali da considerare quando si conserva frutta e verdura fresca: etilene, flusso d’aria e temperatura.
Il gas etilene accelera la maturazione (e il decadimento) dei prodotti vicini ai frutti ed alle verdure che lo producono. Conoscere quali siano i produttori di etilene e la sensibilità di frutta e verdura fresca è il primo passo per ridurre gli sprechi, proprio come è importante conoscere il flusso d’aria che esigono i vari prodotti per una miglior conservazione.
La temperatura di conservazione è un altro elemento fondamentale per capire come tutelare al meglio la freschezza dei prodotti.
Tra le tante cose, conoscere quali sono i punti del frigorifero nei quali le temperature sono più basse e quali sono gli ambienti più umidi, aiuta a capire dove inserire i nostri cibi. I ripiani superiori e le porte sono, di solito, le parti più calde. Zone inferiori e vicino alle pareti sono quelle più fredde. I cassetti, invece, sono zone fresche e che trattengono molta umidità.
Frutti di bosco
Le bacche sono solite deteriorarsi con facilità quando coperte da umidità quindi è sconsigliato sciacquarle o lavarle prima di refrigerarle ma farlo solo al momento in cui vengono consumate. Le fragole, invece, tendono a durare molto più a lungo se mantenute in frigo insieme al cappuccio, se sciacquate in una soluzione di acqua e aceto ed asciugate accuratamente prima di riporte in frigo.
Carote e Sedano
Le carote sono piuttosto resistenti e possono durare anche diversi giorni da sole. Il sedano, invece, ha bisogno di più attenzioni dunque è meglio tenerlo lontano dagli involucri di plastica che accelerano il processo di decomposizione, che può essere rallentarlo avvolgendolo in un foglio d’alluminio.
Un modo efficace per far durare le carote due settimane ed il sedano un mese, però, è tenerli tagliati in un barattolo d’acqua.
Pannocchie di mais
Conservare le pannocchie di mais è molto semplice: basta non farle seccare. Infatti è sufficiente non esporre i chicchi e non sgusciarli finché non si è pronti per consumarli. Per aumentarne la durata si possono tenere le orecchie nelle loro bucce in una busta di silicone e riporle nel cassetto della frutta e della verdura nel frigorifero fino a che non si decide di mangiarle.
Cetrioli
I cetrioli subiscono modifiche al loro sapore se tenuti a temperature basse, per questo è preferibile tenerli fuori dal frigo.
Se però si vuole prolungare la loro durata, possono essere riposti in frigo, scegliendo i posti meno freddi come cassetti o vicino alle pareti. Non vanno lavati ma avvolti in un asciugamano che li tenga asciutti, meglio ancora se poi riposti in una sacca di tela che favorisca la ventilazione.
Meloni
Tutte le varianti di meloni vanno conservati fuori dal frigorifero finché sono interi, poiché abituati ed amanti di temperature più calde.
Tuttavia, una volta affettati, vanno riposti in un contenitore ermetico in frigorifero nei luoghi più freschi per rallentare il loro marcimento.
Pesche, nettarine e albicocche
Per evitare che i tre frutti risucchino l’umidità e modifichino il loro sapore, evitare di conservare pesce, nettarine e albicocche in frigorifero.
Nonostante ciò, sono molto sensibili al calore dunque vanno tenute in un posto fresco della cucina, stando attenti a non posizionarle impilate una sopra l’altra per evitare la velocizzazione del deperimento o eventuali lividi.
Zucca estive e zucchine
Zucca estiva e zucchine, nonostante siano simili ai cetrioli, al piano di lavoro preferiscono il frigorifero, ancora meglio se in un sacchetto di plastica riutilizzabile e riposte nel cassetto per frutta e verdura.
Attenzione però a non andare al di sotto dei 10°C per evitare lesioni da raffreddamento.
Pomodori
A dispetto di quanto si creda, tutti i tipi di pomodori vanno tenuti fuori dal frigorifero.
Tenerli a temperatura ambiente e posizionati capovolti in un contenitore piatto, al riparo dalla luce diretta.
Tuttavia, se hanno raggiunto un avanzato livello di maturazione, allora vanno trasferiti in frigorifero fino al momento dell’utilizzo.
Il pomodoro è l’ortaggio che maggiormente produce gas etilene, quindi tienili isolati e lontani da altra frutta e verdura.
a cura di Fabiola Marono © Riproduzione riservata