Il Ministero delle Politiche Agricole destina alla Sardegna 44mila euro per valorizzare i prodotti Dop e Igp

Sono 44mila euro le risorse a fondo perduto destinate alla Sardegna per sostenere e incrementare l’offerta dei prodotti agroalimentari a marchio Dop ed Igp e quelli tradizionali nel settore della ristorazione compresi gli agriturismi. “Si tratta – dice il Consorzio di tutela dell’Agnello di Sardegna Igp (Contas)di un intervento del Ministero della Politiche agricole per favorire la transizione ecologica nel settore della ristorazione nell’ambito del Fondo per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali e certificati”.


A ciascuna Regione è stata assegnata una quota percentuale del Fondo in proporzione alla media regionale tra la percentuale di denominazioni protette (Dop e Igp) e la percentuale di PAT (prodotti agroalimentari tradizionali) rispetto al totale presenti sul territorio nazionale. Alla Sardegna sono stati destinati il 4,41% del milione di euro nazionale in quanto possiede il 4,74 delle Dop e Igp (6 totali: i tre pecorini, Fiore sardo Dop, Pecorino Romano Dop e il Pecorino sardo Dop; lo zafferano di Sardegna Dop, l’olio extravergine di oliva della Sardegna Dop, il carciofo spinoso di Sardegna Dop, l’agnello di Sardegna Igp e i culurgiones d’Ogliastra Igp) e il 4,07 della Pat (222 totali in Sardegna). L’Isola si posiziona a metà classifica: è al decimo posto per numero di Dop e Igp e al dodicesimo posto per le Pat. Undicesima nella classifica totale.


Si tratta di una lodevole iniziativa che incentiva e promuove l’utilizzo ed il consumo di prodotti locali – afferma il presidente del Contas Battista Cualbu -. Uno strumento di economia circolare e di educazione alimentare che fa filiera partendo da chi produce fino a chi lo cucina e arrivando dunque al consumatore finale. Apprezziamo l’intervento, da promuovere e ripetere con cifre più cospicue. Viste le poche risorse a disposizione auspichiamo che la Regione intervenga integrando i fondi destinati alla Sardegna”.
“Le risorse – ricorda il direttore del Contas Alessandro Mazzette – sono a fondo perduto. Sono destinate alle imprese di ristorazione, a quelle ricettive, compresi gli agriturismi e ai pubblici esercizi comprese scuole ed ospedali con attività di somministrazione. I fondi saranno distribuiti dalla Regioni che stabiliranno le modalità di presentazione delle domande di agevolazione con propri provvedimenti attuativi
”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui