Terra Madre: le hit del cibo da gustare sotto il sole

Tradizioni gastronomiche che spaziano dall’America Latina alle Filippine; laboratori e corsi di formazione su erbe, formaggi, grani, vino e caffè; guide alle migliori cucine regionali dal Nord al Sud Italia; consigli di lettura che uniscono ricette e storie di vita; itinerari di viaggi lenti, alternativi e sostenibili; attività e giochi per tutta la famiglia; culture, lingue e mestieri differenti che si intersecano per comporre un’unica voce, We are Nature. Una voce che ha a cuore il cibo, gli ecosistemi e le comunità del mondo, quella espressa dai protagonisti degli oltre 450 eventi e da più di 600 espositori presenti alla 15esima edizione di Terra Madre Salone del Gusto 2024, dal 26 al 30 settembre al Parco Dora di Torino. 

Organizzata da Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte, con il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, del Ministero del Turismo e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Italian Trade Agency, la cinque giorni internazionale dedicata al cibo buono, pulito e giusto e alle politiche alimentari si arricchisce ogni giorno di incontri, degustazioni e produttori. 

Ecco una selezione summer edition, stay tuned per le prossime novità post-ferragostane!

Dal chicco alla tazzina: barista per un giorno

Oltre la classica moka casalinga e il consueto espresso preso al bar, c’è un mondo immenso da esplorare. Il caffè è un prodotto complesso e dietro la preparazione di una semplice tazzina si nascondono conoscenze e pratica. Per questo a Terra Madre la Slow Food Coffee Coalition organizza diverse Home Barista class, workshop in cui approfondire nozioni teoriche, origini, processo di tostatura e, naturalmente, aspetti più tecnici. Un momento di formazione dedicato non solo ai professionisti, ma anche agli amanti di questa bevanda, ormai elemento imprescindibile della nostra giornata. Al termine del corso, potete scoprire metodi alternativi di estrazione come il filtro, nonché alcune abilità di base della cosiddetta latte art, utilizzando il caffè delle Comunità Slow Food che fanno parte della rete internazionale di agricoltori, torrefattori, baristi e cuochi. Tutti gli eventi dello spazio sono prenotabili qui. E non dimenticate gli appuntamenti della Nuvola Lavazza

Tè Oolong rosso e vino di riso fermentato: la cucina indigena di Taiwan 

Nessuno meglio dei popoli indigeni può mostrare come preservare la biodiversità del pianeta e stare dalla parte della natura. A Terra Madre abbiamo l’occasione di scoprire il loro patrimonio di conoscenze tradizionali e i piatti che racchiudono tecniche antiche tramandate da generazioni, grazie ai Laboratori del Gusto e agli appuntamenti della Cucina dell’Alleanza. Tra questi c’è la degustazione realizzata dall’Alleanza Slow Food di Taiwan, che a Parco Dora viene rappresentata anche dallo stand della Comunità Slow Food Taitung. Qui ogni giorno potete vivere un’avventura culinaria differente, tra laboratori e percorsi alla scoperta di ingredienti locali: i cereali coltivati dalla tribù indigena dei Bunun, il tè di montagna taiwanese, il tè Oolong rosso, il tradizionale vino di riso fermentato della tribù degli Amis, il caffè di Taitung e il delizioso filo di marlin pescato con un metodo di pesca sostenibile. Scopri tutti i Laboratori del Gusto (molti sono già esauriti!)

L’aperitivo del futuro: i proxies dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo

Complice una maggiore attenzione in termini di salute e un’esperienza di gusto più consapevole, si stima che il mercato delle bevande “No-Lo” sia destinato a crescere di almeno un terzo nel 2026. Quale occasione dunque per sperimentare e creare originali alternative? Miscele di tè, frutta, amari, spezie e legni: a Terra Madre potete mettere alla prova il vostro senso del gusto e contribuire a un progetto di ricerca dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, che nel proprio stand ha ricreato un vero e proprio laboratorio. Sono quattro i proxies proposti, ovvero bevande fermentate analcoliche progettate per offrire una complessità gustativa che ambisce a essere simile a quella del vino, con l’obiettivo di indagare il loro profilo sensoriale e mostrare come quest’ultimo possa influenzarne l’accettabilità e la propensione all’acquisto. È solo uno dei tanti appuntamenti che vedono protagonisti alumni e studenti dell’Unisg tra colazioni, talk e aperitivi: qui trovate il programma completo. 

Montagna e street food, why not?

Dal Trentino-Alto Adige, Paolo Betti, cuoco dell’Alleanza, si è creato una cucina su ruote tutta sostenibile con l’intento di raccontare i territori attraverso il cibo, sostenendo e valorizzando i produttori locali di piccola scala. Il suo truck si chiama Slow Truck, e a Terra Madre porta un assaggio di Trentino: la tosela’ con polenta e funghi, gli strangolapreti al Buon Enrico alla crema di burro e trentingrana, il panino di segale con speck cetrioli dell’orto e casolet, il gulasch con polenta, e ovviamente tanti Presìdi Slow Food della regione. Ma non è l’unica novità nella sezione Food Truck di Parco Dora: quest’anno si uniscono anche Tuttofabrodo, realtà torinese specializzata in Xiao Long Bao, i ravioli asiatici realizzati a mano e cotti a vapore, e Ca’ Dal Saggia, piccola e giovane azienda agricola sita in Oltrepò Pavese, che porta avanti una cucina agricola itinerante seguendo la filosofia “dalla terra al piatto”. Inedita anche la sinergia tra Bstradi, dall’Emilia con passione, e il Green partner della manifestazione Cuki, che insieme raccontano le buone pratiche per la conservazione degli alimenti e la lotta allo spreco.

Fresca, artigianale, versatile: una birra per tutti i gusti 

Quale birra può accompagnare differenti stagionature di formaggio? E quale si abbina meglio a un salume particolare come quello d’la doja? Ci sono degli stili che si sposano bene con le ostriche? A Terra Madre, nello stand allestito da QBA – Quality Beer Academy, main partner dell’evento, trovate numerosi appuntamenti di Beer&Food Pairing per scoprire come gustare al meglio la bevanda estiva per eccellenza. A guidarvi alcuni esponenti di spicco del panorama brassicolo internazionale, come il mastro birraio Joris Dheedene di Delirium dal Belgio e Marc Rauschmann, pioniere del mondo craft in Germania e fondatore del progetto Braufactum. Ma non solo: adiacenti a Food Truck e Cucine di Strada trovate anche la selezione offerta dai birrifici artigianali presenti nella Guida alla Birre d’Italia 2025, testimoni dei grandi progressi compiuti dal settore negli ultimi anni. Scopri gli eventi degli altri partner dell’evento.

Dal cinema con Inside Out ai fornelli con Irene Volpe: le emozioni arrivano in cucina

Quello di Irene Volpe non è un libro di ricette, ma nemmeno un’autobiografia o un racconto illustrato. È un manuale incentrato sulla creatività in cucina, un invito a essere curiosi, mettersi in gioco e sperimentare. Classe 1998, chef a domicilio e content creator, Irene omaggia il mondo vegetale e unisce la gastronomia all’altra sua grande passione, il disegno, e presenta il suo primo libro, Cucinare le emozioni, pubblicato da Slow Food Editore. Tra ricordi richiamati da gusti e profumi, difficoltà che trovano rimedio ai fornelli, gioie che si sublimano in un piatto, la finalista di Masterchef Italia racconta la sua esperienza nella Your Next Arena, lo spazio realizzato con il supporto di Reale Mutua, main partner dell’evento, che vede protagonisti i giovani di Anteprima Terra Madre e dello Slow Food Youth Network, uniti per discutere di buone pratiche e futuro. 

Non la solita zucca: il malon degli orti di comunità

Le alte dorsali delle Valli del Natisone custodiscono un’eccezione, una zucca detta malon, oggi tutelata da un Presidio Slow Food. In cucina si usa quando è ancora fresca, con la polpa bianca e la buccia tenera. Ha un sapore dolce ed è ingrediente cardine di alcune ricette tradizionali, come ad esempio la briza, o zupa malonova, una minestra realizzata con malon, batuda (latte vaccino intero acidificato), fagioli e talvolta patate. Grattugiato e stufato in tegame, il malon si serve spesso come contorno di piatti a base di carne e talvolta si usa in alcune varianti dello stakanje, un pestato a base di verdure e patate condito in varianti differenti a seconda della stagione e della località, oppure in risotti e frittate. Uno dei tanti esempi di biodiversità locale custoditi negli orti della comunità protagonisti dell’appuntamento nello stand del Friuli-Venezia Giulia. Gli eventi delle regioni presenti a Terra Madre sono in continuo aggiornamento, è già pubblicato anche quello della Puglia, a ritmo di pizzica e panzerotti!

L’Escape Room, come non l’avete mai vista

Accorciare la filiera alimentare, ridurre i consumi di proteine animali, abbattere gli sprechi: su queste partite si gioca il futuro di molte città europee, e non solo, per un futuro più buono, più pulito, più giusto. E anche più bello, in definitiva. A Terra Madre, nello spazio della Escape Room allestita nell’ambito del progetto Beautifood, cittadine e cittadini sono invitati per cinque giorni a giocare e a formulare le proprie proposte. Dal ricettario criptato all’enigma del porta-pranzo, fino al rebus delle spezie, gruppi dai 2 ai 5 giocatori possono cimentarsi nei rompicapi del cibo mettendo alla prova inventiva, impegno e voglia di collaborare. Ne uscirà una squadra – e una popolazione – più unita e consapevole! Scopri tutte le attività.

Tre cuochi e un mantra: l’amore per i grani della propria terra Non solo Parco Dora, per una delle Cene Off di Terra Madre ci spostiamo nella cornice di Cascina Fossata, tra i quartieri Borgo Vittoria e Madonna di Campagna, dove una cena conviviale a sei mani vede alternarsi tre cuochi dell’Alleanza Slow Food: Maria Antonietta Santoro de Al Becco della Civetta di Castelmezzano (Pz), Andrea Alì di Sapori Montani a Palazzolo Acreide (Sr) e Paolo Didomenico de Lo Scrigno dei Sapori a Palazzolo Acreide (Sr). Insieme, portano in tavola tutti i sapori del sud Italia, accompagnando il menù con una selezione di pani tradizionali e regionali preparati con le farine della rete Slow Grains, come i crackers di farina di Bidì con il Presidio Slow Food siciliano dei semi di sesamo di Ispica, e il piatto lucano a base di mischiglio, mix di cereali e legumi Presidio Slow Food. Non perdetevi gli altri Appuntamenti a Tavola e le Cene Off da Eataly Lingotto e Villa Maggiorana, qui la lista completa!

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui