Dimezzare lo spreco alimentare globale pro-capite, sia nella vendita al dettaglio che nelle case dei consumatori, e ridurre le perdite di cibo durante le catene di produzione e di fornitura è il grande traguardo prospettato dall’obiettivo numero 12 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile adottata dalle Nazioni Unite il 25 settembre 2015. Una prospettiva indicata in questi dieci anni dalla campagna pubblica di sensibilizzazione Spreco Zero attraverso molte iniziative di mobilitazione.
La più importante è probabilmente quella che si appresta a tagliare il traguardo della 12^ edizione, la Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare che rinnova il suo appuntamento a tutti il 5 febbraio 2025. Sarà un’edizione focalizzata sulla prevenzione dello spreco alimentare a vari livelli – da quello domestico, che incide per il 50% circa sulla filiera dello spreco nazionale e internazionale – alle perdite in campo, alla dispersione alimentare prima dell’acquisto, e nelle fasi di gestione e consumo del cibo in casa. Sarà, soprattutto, l’occasione per inserire nel quotidiano di ciascuno le buone pratiche, azioni e comportamenti concreti che ci guidano verso l’obiettivo 2030 di dimezzare lo spreco alimentare. Per questo il tema della 12^ Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare sarà #Tempodiagire, #Timetoact, con l’obiettivo di raggiungere e sensibilizzare la società, dalle istituzioni alle aziende, dalle scuole ai cittadini, intorno alle strette implicazioni fra spreco alimentare e impatto ambientale.
12^ Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare: gli eventi ufficiali, martedì 4 febbraio 2025, Roma
Gli eventi sono promossi per iniziativa della campagna Spreco Zero di Last Minute Market con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, dell’ANCI e di RAI per la sostenibilità e si svolgeranno a Roma martedì 4 febbraio, dalle 11.30 nello Spazio Europa – sede di Rappresentanza Permanente del Parlamento e della Commissione Europea (via IV Novembre, 149), Tutti potranno seguire la diretta sui canali social della campagna Spreco Zero. Sarà l’occasione per la presentazione del nuovo rapporto dell’Osservatorio Waste Watcher International con i dati del “Caso Italia” 2025, un’indagine promossa dalla campagna Spreco Zero in sinergia con l’Università di Bologna e IPSOS, dedicata come sempre allo spreco alimentare e alle abitudini di fruizione e gestione del cibo. Spiega Andrea Segrè, fondatore della Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare e direttore scientifico dell’Osservatorio Waste Watcher International che «ancora una volta sarà utile per tutti, in direzione del 2030, tracciare un monitoraggio sugli stili di vita e di alimentazione, per agire concretamente sui comportamenti di consumo e la prevenzione degli sprechi. La Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare si focalizza con attenzione sui 5 anni che ci separano dal 2030, annunceremo iniziative e novità indirizzate proprio al coinvolgimento di tutti i cittadini in questa direzione».
Nel 2024, secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Internazionale Waste Watcher (diffuso il 29 settembre, Giornata internazionale della Consapevolezza delle perdite e degli sprechi alimentari istituita dalle Nazioni Unite) lo spreco alimentare è risalito: ogni settimana sono finiti nel bidone della spazzatura ben 683,3 grammi di cibo pro-capite, rispetto ai 469,4 grammi rilevati nell’agosto 2023). Nella top five dei cibi più sprecati troviamo la frutta fresca (27,1 g), le verdure (24,6 g), il pane fresco (24,1 g), le insalate (22,3 g), cipolle/aglio/tuberi (20 g). Vale a dire i prodotti principe della Dieta Mediterranea. Il 42% dei cittadini individua la causa dello spreco familiare nel fatto di dover buttare la frutta e la verdura conservata nelle celle frigo perché una volta portata a casa va subito a male. E il 37% sostiene di buttare via gli alimenti perché i cibi venduti sono già vecchi. Solo il 23% è disposto a programmare i pasti settimanali, e il 75% degli intervistati non è disposto o non è capace di rielaborare gli avanzi in modo creativo per evitare di gettarli.
La Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare venne celebrata per la prima volta in Italiail 5 febbraio 2014, quando furono convocati gli “Stati generali” della filiera agroalimentare italiana promossi dal Ministero dell’ambiente,per adottare il PINPAS, il Piano nazionale di prevenzione dello spreco alimentare. Dal 2014 in poi, la giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, in calendario stabilmente il 5 febbraio, è l’occasione per la diffusione di nuovi dati da parte dell’Osservatorio Waste Watcher International