Spesa intelligente: crollano i prezzi di gamberi e ortaggi, grazie al clima mite

La "Borsa della Spesa" rivela un trend positivo: prodotti freschi e di qualità a prezzi convenienti, con un occhio alla sostenibilità.

Tra i prodotti de La Borsa della Spesa, il servizio settimanale di BMTI e Italmercati Rete di Imprese, in collaborazione con Consumerismo No Profit, si confermano convenienza e sostenibilità.

Le temperature più calde hanno dato una spinta positiva alla produzione di frutta, ortaggi e hanno decisamente favorito le attività di pesca. Il clima quasi primaverile ha infatti favorito un aumento delle produzioni stagionali, determinando un generale ribasso dei prezzi all’ingrosso.

Tra la frutta, abbondano le fragole dalle varie zone di produzione (Lazio, Calabria, Basilicata, Sicilia e Campania). La qualità è già buona e i prezzi all’ingrosso sono regolari, da 3,50 a 4,00 euro/kg, sebbene in leggero rialzo a causa dell’aumento della richiesta in vista della Festa della Donna. È ottima la qualità dei mandarini, molto più richiesti da quando è giunta al termine la produzione delle clementine e con prezzi buoni che vanno da 1,10 a 1,40 euro/kg, in ribasso del -3,2% rispetto alla scorsa settimana. Fragole e bel tempo chiamano limoni, nello specifico, all’ingrosso il Primofiore siciliano è disponibile da 1,30 a 1,50 euro/kg e presenta una qualità buona, favorita dalla presenza di temperature al di sopra della media stagionale. Restano stabili, intorno a 1,00 euro/kg, le arance rosse da spremuta grazie ad un equilibrio perfetto da domanda e offerta.  Infine, tra la frutta consigliata, resistono le mele che mantengono invariato il loro prezzo medio a 1,80 euro/Kg, dopo l’aumento di 0,10 euro/kg registrato qualche settimana causato dall’avvicinarsi della fine della campagna.

Tra gli ortaggi, ci sono molti prodotti con cui è possibile risparmiare sulla spesa. Primi tra tutti i finocchi, i cui prezzi all’ingrosso registrano un calo del -30% rispetto a fine gennaio e una stabilità rispetto alla settimana precedente, variando da 0,80 a 1,00 euro/kg. L’ottima qualità che presentano, però, non è accompagnata da una buona richiesta che si conferma essere ancora molto statica. Qualità ottima per i carciofi che, in assenza di gelate notturne, non hanno subito danni. Per tutte le varietà, i prezzi si confermano stabili: intorno a 0,50 euro al pezzo per il violetto senza spine e intorno 0,80 al pezzo per il romanesco. Risultano molto convenienti i prezzi all’ingrosso dei cavoli, ortaggi che ultimamente sono anche molto di tendenza per gustosissime ricette in cui sono utilizzati sia crudi che cotti. In particolare, per il cavolo cappuccio si registra un prezzo medio che oscilla tra0,90 e 1,00 euro/kg. Prosegue a gonfie vele, infine, la produzione degli ortaggi in foglia, in particolare, le bietole i prezzi all’ingrosso delle bietole vanno da 1,00 a 1,30 euro/kg.

Per quanto riguarda il settore ittico, nelle ultime settimane è cresciuta esponenzialmente la richiesta di cefali, in particolare di cefali Bosega che, pescati in mare aperto, presentano un ottimo sapore e sono anche venduti a prezzi molto bassi, intorno ai 6,00 euro/kg (-14,3% rispetto alla scorsa settimana). Il clima caldo ha favorito anche un’abbondante pesca di gamberi rosa i cui prezzi sono crollati raggiungendo gli 8,00 euro/kg, in ribasso del 19,1% rispetto ad una settimana fa e di quasi il 60% rispetto ad un anno fa. Sono molto convenienti e in ribasso anche i prezzi dei suri grazie ad una consistente abbondanza di prodotto. In particolare, questa settimana sono venduti all’ingrosso intorno a 1,00 euro/Kg, confermando un ribasso del 38% rispetto ad una settimana fa e del 37,5% rispetto a dodici mesi fa. Restano stabili, su livelli bassi, i prezzi all’ingrosso della vongola lupino, intorno a 3,50 euro/Kg, sempre più richiesta anche dai ristoranti in sostituzione della vongola verace che ha raggiunto prezzi record. Infine, tra le carni, l’equilibrio tra domanda e offerta ha mantenuto stabili i prezzi del pollo e del tacchino. Nello specifico, il petto di pollo si trova all’ingrosso tra 6,50 e 6,80 euro/kg, mentre la fesa di tacchino oscilla tra 7,90 e 8,10 euro/kg. Settimana stabile, infine, anche per la carne di scottona il cui mercato torna in equilibrio dopo un periodo di rialzi registrando un prezzo all’ingrosso del quarto posteriore, da cui si ricavano i tagli di maggiore pregio, che oscilla tra 9,14 e 9,54 euro/kg.

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