Consumi: segnali contrastanti a fine 2024

Quadro complesso per l'economia italiana, tra desiderio di spesa e necessità di risparmio. La spinta verso il futuro e le prospettive per i consumi nel 2025.

I dati diffusi da Istat relativi alle vendite al dettaglio del mese di novembre 2024 evidenziano a livello tendenziale un aumento a valore del +1,1% e un leggero calo a volume del -0,2%.

Il 2024 si è chiuso confermando un andamento debole dei consumi che registrano una certa stabilità dei volumi nel comparto alimentare, mentre si sono evidenziate delle criticità in alcuni segmenti del non food. In un contesto caratterizzato ancora dall’incertezza e dalla propensione al risparmio da parte delle famiglie, anche per gli effetti negativi derivanti da uno scenario geopolitico complesso, si è registrato un segnale positivo nella partenza dei saldi, ma rimane fondamentale recuperare fiducia e sostenere la domanda interna. In quest’ottica vanno alcune misure inserite nella legge di Bilancio, a sostegno dei redditi più bassi, così come l’impegno delle imprese della Distribuzione Moderna nel garantire ogni giorno un’offerta di qualità e conveniente per tutti. La priorità per il nuovo anno resta il sostegno della domanda interna per contrastare lo scarso dinamismo dei consumi, motore dello sviluppo economico e termometro dello stato di salute del Paese.

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