Domani, 8 settembre alle 14.30, al Macfrut di Rimini presente Italia Ortofrutta Unione Nazionale che ha organizzato l’evento “Ricerca e innovazione come elementi per la competitività del settore ortofrutticolo” per parlare dell’importanza di affiancare ai tradizionali metodi di coltura, i più sofisticati mezzi tecnologici per garantire l’efficienza nella produzione e limitare i danni dei cambiamenti climatici.
L’incontro rappresenta un momento di confronto su come lo sviluppo del settore ortofrutticolo sia strettamente correlato alla capacità di innovare e di trovare nuove risposte alle esigenze delle OP, soprattutto in uno scenario quale quello delineatosi negli ultimi anni in cui le conseguenze dei cambiamenti climatici hanno avuto un impatto rilevante sulla competitività del comparto nazionale nei confronti degli altri paesi europei.
“Innovazione e conoscenza sono infatti elementi da cui non potremmo sottrarci se vogliamo continuare ad avere un prodotto di qualità ed a valorizzarlo nel modo giusto affinché si produca reddito”, afferma Vincenzo Falconi, Direttore di Italia Ortofrutta.
All’incontro, introdotto e moderato dal Direttore dell’Unione Vincenzo Falconi, interverranno Gianpaolo Vallardi – Presidente 9ª Commissione Agricoltura del Senato della Repubblica, Filippo Gallinella, Presidente XIII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, Stefano Vaccari, Direttore Generale del CREA, Luigi Polizzi, Direttore Generale delle politiche internazionali e dell’Unione Europea, Teodoro Cardi, Direttore del Centro di ricerca Orticoltura e Florovivaismo del CREA e Riccardo Massantini, Professore presso il DIBAF, Università degli studi della Tuscia. Le conclusioni saranno affidate a Gennaro Velardo, Presidente di Italia Ortofrutta.
L’evento rappresenterà anche un momento di approfondimento e analisi di tematiche care al settore ortofrutticolo anche in vista dei nuovi impegni relativi alla ricerca applicata delle OP, previsti nell’accordo politico della nuova PAC.
Con questa finalità saranno illustrati i progetti di ricerca intrapresi da Italia Ortofrutta con partner scientifici di rilievo come il CREA e l’Università della Tuscia, e verranno presentati quelli in fase di avvio.
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