Il Moscato di Scanzo sempre più apprezzato e ricercato

Una storia secolare si cela dietro alla produzione di Moscato di Scanzo: la prima testimonianza scritta appare in un carteggio del noto giurista Alberico da Rosciate, datato 1347, con il quale viene donato il moscadello prodotto in terra bergamasca. Tre anni più tardi, il testamento di Alberico da Rosciate testimonia terreni a Scanzorosciate in cui si coltiva il moscato rosso. Nei secoli arrivano poi testimonianze di lotte all’ultimo sangue tra i Guelfi di Scanzo e i Ghibellini di Rosciate per contendersi le ambite botticelle di moscadello rosso.

La difficoltà nella lavorazione e la scarsa produttività del vitigno hanno poi influito su una forte diminuzione nella coltivazione del Moscato di Scanzo, tanto che non risulta classificato nel registro ufficiale dei vitigni lombardi fino al 1981. È proprio in questi anni che, grazie anche all’importante contributo di Gino Veronelli, inizia un percorso di riqualificazione del Moscato di Scanzo che porta alla fondazione dell’Associazione Produttori Moscato di Scanzo in cui viene riconosciuta la necessità di fare gruppo e lavorare insieme a fronte di un comune fine: la valorizzazione dell’unico vitigno autoctono della provincia di Bergamo.

Nel dicembre del 1993 l’associazione diventa ufficialmente un Consorzio di Tutela il cui primo obiettivo è quello di ottenere una denominazione indipendente, fatto che si concretizza nel 2002 con l’istituzione della nuova denominazione “Moscato di Scanzo Doc” o “Scanzo Doc”.

La particolarità e unicità di questo passito a bacca rossa richiedevano però una denominazione superiore, arrivata nel 2009 con il conferimento della DOCG, con effetto retroattivo dalla produzione dell’anno 2007. Il Moscato di Scanzo diventa così la prima e unica Docg della provincia di Bergamo e la quinta della Regione Lombardia.

IL MOSCATO DI SCANZO ESCE ALLO SCOPERTO

Il processo di promozione e valorizzazione del prezioso vino passito è in continua evoluzione: negli ultimi anni sono infatti cresciute la necessità e la consapevolezza di creare una cultura del Moscato di Scanzo e del suo territorio per promuovere questa piccola perla enoica.

Si è partiti nel 2021 con il rafforzamento delle relazioni sul territorio grazie alla creazione di reti con consorzi e associazioni di settore per promuovere un concetto allargato di offerta turistica enogastronomica, in primis l’adesione del Consorzio di Tutela Moscato di Scanzo alla Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca.

In collaborazione con il Consorzio per la Tutela dello Strachitunt Valtaleggio sono state create sei giornate di degustazione gratuita delle due eccellenze bergamasche abbinate, che hanno portato nell’affascinante sede del Consorzio Moscato di Scanzo 160 visitatori. L’analisi sensoriale, alla ricerca dell’abbinamento perfetto tra Moscato di Scanzo e Strachitunt, è stata oggetto di studio di una tesi di laurea per il corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari dell’Università degli Studi di Padova.

Vista l’impossibilità di organizzare la tradizionale Festa del Moscato di Scanzo, l’associazione Strada del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi ha organizzato il Settembre del Moscato di Scanzo, un intero mese dedicato al Moscato di Scanzo, durante il quale i produttori di Scanzorosciate hanno aperto le proprie cantine ed aziende ai visitatori, organizzando giornate di tour e degustazioni in una nuova modalità intima e suggestiva diffondere la conoscenza del prodotto.

In quest’ottica di diffusione e avvicinamento alla piccola DOCG, il Consorzio ha ospitato “Moscato Gastronomico”, una degustazione di Moscato di Scanzo in abbinamento a formaggi e salumi della Bergamasca in collaborazione con il Gruppo Gastronomi e Salumieri di Confcommercio Bergamo e “I Tre Moscatieri”, una serata con la degustazione di tre diversi Moscato di Scanzo.

È stato altrettanto importante partecipare ad eventi extra-territoriali che hanno visto il Moscato di Scanzo in contesti e palcoscenici di altissimo livello, quali la Design Week con l’Associazione Vitivinicoltori Lombardi; le masterclass dedicate durante la Monza Wine Experience e la Milano Wine Week; la partecipazione a Vinitaly Special Edition 2021 e la collaborazione stretta con AIS e FISAR con serate da organizzare in tutta Italia dedicate al Moscato di Scanzo.

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