Il freddo autunnale porta con sé nuovi prodotti ed abitudini alimentari e di certo non potevano mancare, sulle tavole degli italiani, castagne e marroni. Come previsto e secondo l’analisi dell’Osservatorio CSO Italy, il 91% delle castagne e dei marroni vengono venduti nel periodo ottobre-dicembre, sottolineando il legame con la stagionalità, mentre negli altri mesi la domanda si concentra sul prodotto secco disidratato, assicurando loro il 17% del mercato della frutta secca o a guscio. Nel 2020 la crescita del consumo è stata del 3% sull’anno precedente per un totale di oltre 15 mila tonnellate consumate, complice anche la diminuzione del prezzo sceso sotto i 5€/kg, diminuendo però il consumo a persona.
L’Osservatorio rileva che, a fronte dell’aumento del numero di famiglie che almeno una volta all’anno hanno acquistato castagne e marroni, è diminuito il volume medio unitario, portatosi a 2,23 kg a famiglia, per una spesa media di 10,50€.
In termini geografici Sud e Sicilia sono il comprensorio nel quale castagne e marroni vedono il maggiore indice di penetrazione (31%), seguono il Centro e la Sardegna (30%) e il Nord Est (26%); chiude il Nord Ovest al 20%. Da segnalare che tale indicatore ha registrato un generale aumento nell’ultimo quinquennio per tutte le macro aree, fatta eccezione per il Nord Est.
Passando ad analizzare i canali di distribuzione più importanti, è evidente la continua crescita del giro d’affari all’interno della grande distribuzione: in 5 anni le quote a volume acquistate nei punti vendita di questa categoria sono passati dal 50% del 2016 all’attuale 68%. Nello specifico, per il 2020 la suddivisione delle quote vede primeggiare i supermercati con il 34% dei volumi, seguiti dai discount – in forte crescita – con il 17% (nel 2016 erano a meno della metà), dagli ipermercati (8%) e dalle superette (4%). Per i canali tradizionali/rionali e per i fruttivendoli la quota è dell’11%.
Infine l’Osservatorio CSO Italy dedica una riflessione rispetto al segmento del biologico. Nel 2020 i quantitativi di castagne e marroni bio sono stati circa il 12% del totale. In valori assoluti si tratta di circa 1.830 tonnellate, in calo rispetto alla media del periodo precedente. L’annata Covid ha visto una variazione del trend non solo per quello che riguarda le quantità, ma anche il prezzo medio di acquisto è passato dalla cifra record di 5,62€/kg nel 2019 a 5,08€/kg nel 2020.
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