Durante la campagna vitivinicola 2021-2022, gli ispettori dell’ufficio periferico ICQRF, hanno sequestrato 10.550 ettolitri tra mosti e vini per un valore di 1 milione di euro in Puglia, nella provincia di Foggia. Secondo il dipartimento, la documentazione dello stabilimento non conteneva dettagli dei vini presenti, impedendo di riconoscerne la tracciabilità e le fasi produttive.
Agli oltre 9.000 ettolitri di vino non erano associate nemmeno le relative documentazioni contabili ed alcuni dei vini presenti in cantina non erano nemmeno registrati nel registro telematico del SIAN.
A questo sequestro, del valore di circa 900.000 euro, si affianca quello operato presso uno stabilimento vinicolo ubicato nella provincia di Bari.
Gli Ispettori del Mipaaf hanno, infatti, provveduto a verificare circa 700 hL di vini allo stato sfuso che riportavano illecite indicazioni relative a dei vitigni, ma che erano invece privi della necessaria tracciabilità. Il sequestro ammonta a circa 100.000 euro.
Le operazioni si inquadrano nelle costanti attività portate avanti dalle Istituzioni tese a reprimere le frodi, a garantire i consumatori e a sostenere le aziende che correttamente rispettano le norme in materia di qualità dei prodotti.
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